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Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

giovedì 2 maggio 2024

Mons. Bruno Forte: "NO alla Comunione in bocca". Video intervista domani venerdì 3 maggio ore 18

Riceviamo e pubblichiamo.
Intervista in video domani in diretta con il nostro Luigi Casalini.
QUI e sotto il video.
Roberto

Non ci pare vero. Ma purtroppo lo è. Da oggi i fedeli cattolici sappiano che ogni vescovo, in ambito liturgico e biblico, può disobbedire al Papa, ai Dicasteri della Curia Romana e a 2000 anni di storia e teologia cattolica. 
Prova ne è la decisione di Mons. Forte di "infischiarsene" della legge universale della Chiesa. 

La fede e l’aristocrazia dello spirito. Ricordo del marchese Luigi Coda Nunziante

Grazie ad Aldo Maria Valli e al Maestro Aurelio Porfiri per questo ricordo del Marchese Luigi Coda Nunziante: "Immagino che se fosse ancora vivo oggi, il marchese Coda Nunziante probabilmente non sarebbe contento di come si è evoluta la situazione nella Chiesa e nella società, e non solo riguardo la famiglia. Eppure credo che si ispirerebbe ancora a Plinio Corrêa de Oliveira, che diceva: «È questa la nostra finalità, il nostro grande ideale. Avanziamo verso la civiltà cattolica che potrà nascere dalle rovine del mondo moderno, come dalle rovine del mondo romano è nata la civiltà medioevale. Avanziamo verso la conquista di questo ideale con il coraggio, la perseveranza, la decisione di affrontare e di vincere tutti gli ostacoli, con cui i crociati marciavano verso Gerusalemme»".
Luigi C.

di Aurelio Porfiri, 22-4-24

Molti anni fa prestavo servizio come direttore di coro per la Messa tradizionale celebrata nella chiesa romana di Gesù e Maria, una Messa molto frequentata da alcuni protagonisti del tradizionalismo cattolico romano. Ricordo che lì incontrai Eric de Saventhem (1919-2005), fondatore della federazione internazionale Una Voce, l’abbé Frank Quoex (1967-2007), insigne liturgista che fu brevemente anche mio direttore spirituale, e il giurista Wolfgang Waldstein (1928-2023). Ma un ricordo particolare è legato al marchese Luigi Coda Nunziante (1930-2015), un aristocratico fortemente impegnato nelle battaglie in difesa dell’ordine naturale, della famiglia e della tradizione.

Cosa non va nel mondo? VIDEO

Riceviamo e pubblichiamo.
"Cosa ha smesso di funzionare nel mondo? Ne parliamo con Fabio Trevisan, leggendo e commentando insieme alcune frasi geniali del grande scrittore britannico Gilbert K. Chesterton!"
Luigi C.

Il contrasto al “cambiamento climatico” è un “imperativo categorico”: parola della CEDU #300denari

La Corte Europea dei Diritti Umani (CEDU) con la
sentenza del 9 aprile 2024 resa dalla c.d. Grande Camera, accogliendo il ricorso promosso da un’associazione svizzera (la Verein KlimaSeniorinnen Schweiz, ovverosia l’“Associazione donne anziane della Svizzera”), i cui membri si dichiarano «preoccupati per le conseguenze del riscaldamento globale sulle loro condizioni di vita e di salute», ha condannato la Confederazione Svizzera per c.d. “inazione climatica”. In particolare, è stato rimproverato che la Svizzera non avrebbe agito tempestivamente per adottare misure adeguate a contrastare il problema del cambiamento climatico antropico, così violando il diritto al rispetto della vita privata e familiare (art. 8 della Convenzione EDU) e il diritto di accesso al tribunale (art. 6, par. 1 della Convenzione EDU).

La CEDU (che nel recente passato ha condannato la Polonia in quanto la normativa nazionale non consente l’aborto dei bambini affetti da Sindrome di Down e, in precedenza, ha dichiarato l’inammissibilità del ricorso promosso dalla madre di Alfie Evans) con la sentenza in esame segna un rilevante cambio di passo nel rapporto con gli Stati che hanno ratificato la Convenzione EDU, mirando a conformare con la forza del potere giurisdizionale e al di fuori di qualsiasi processo democratico l’agire di uno Stato sovrano rispetto a tematiche controverse sul piano scientifico e che, in ogni caso, esorbitano il perimetro di detta Convenzione.

La tiara papale. Ovvero: il Papa è la massima autorità in terra

Il grande simbolo del papato, mai dimenticato e da 50 anni rimpianto.
Luigi C.


La tiara, che originariamente veniva detta phrygium” on “regnum, è un copricapo chiuso di origine imperiale romana e significa la compiutezza del potere papale, che non dipende da nessuno.
Al circolo d’oro, che aveva alla base, fu aggiunta una prima corona da Innocenzo III, e una seconda da Bonifacio VIII (da qui cominciò l’uso del termine triregno).

Quando padre Victor-Alain Berto, fondatore dell’Institut des Dominicaines du Saint-Esprit, criticò profeticamente la Chiesa sinodale: un appello ai poveri per capire (un po’) le origini della crisi delle Domenicane del Santo Spirito di Pontcallec

Vi proponiamo – in nostra traduzione – la lettera numero 1032 pubblicata da Paix Liturgique il 29 aprile, in cui si prosegue l’esame della vicenda delle Domenicane del Santo Spirito di Pontcallec (ne abbiamo già scritto QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI e QUI su MiL).
In particolare, l’articolo riporta ampi stralci di una lettera scritta da padre Victor-Alain Berto, fondatore dell’Institut des Dominicaines du Saint-Esprit e figura di spicco, soprattutto negli anni Sessanta del XX secolo, della Tradizione Cattolica.
Emerge una critica netta e ragionata alle posizioni dottrinali che, in quel periodo, il Concilio Vaticano II stava discutendo ed adottando: riflessioni che oggi assumono un valore ancora più decisivo per comprendere sia lo scandalo di Pontcallec sia la più generale situazione di crisi nella Chiesa cattolica.

L.V.


Nell’inverno 2002/2003, la rivista Le Sel de la terre n. 43 [QUI: N.d.T.] ha pubblicato una serie di lettere in gran parte inedite di padre Victor-Alain Berto, che fu il teologo di mons. Marcel François Lefebvre C.S.Sp. al Concilio Vaticano II e, a partire dalla

2013-2024, pontificato di Francesco: cronaca di un apparente disastro #francesco #roratecaeli

Quando Francesco fu eletto 11 anni fa, gli amici di Rorate Caeli pubblicarono un articolo molto duro di un giornalista argentino. Non solo fu tristemente profetico, ma fu, se possibile, troppo mite. Leggerlo oggi è un’esperienza agghiacciante perchè in oggi possiamo drasticamente verificare che tutto quanto aveva "previsto" è poi avvenuto (e sul versante omosessualità, anche peggio).
Eravamo in dubbio se pubblicarlo, ma pensiamo che la verità dei fatti, salva reverentia, giustifichi il tono con cui era stata esposta. Contra factum non valet argomentum.
Vedere anche QUI Peter Kwasniewski che ha ricordato l'articolo.
Luigi C.

13 MARZO 2013 - 13 MARZO 2024: UNDICI INTERMINABILI ANNI DI HORROR

"Così venne con il mandato del re, senza portare nulla degno del sommo sacerdozio, ma avendo la furia di un tiranno crudele e la rabbia di una bestia feroce."
2 Maccabei 4:25
***

Cattive notizie. Sapevamo fin dal momento dell’annuncio del nome del cardinale eletto nel Conclave del 2013 che ci aspettavano notizie molto, molto brutte. Per qualche bizzarra ragione, l’inspiegabile decisione di Benedetto XVI di dimettersi dal papato (dimissioni che

mercoledì 1 maggio 2024

“Solo la religione può creare il vincolo sociale”. Il metodo di Leone XIII oggi trascurato

Un'interessante analisi su alcuni aspetti della dottrina sociale della Chiesa.
Luigi C.


Marco Nardone, APR 23, 2024, Osservatorio Card. Van Thuan

[Venerdì 19 aprile scorso il prof. Marco Nardone ha tenuto una Lezione alla Scuola nazionale di Dottrina sociale della Chiesa organizzata dal nostro Osservatorio e da La Nuova Bussola Quotidiana. La Scuola è dedicata al progetto sociale di Leone XIII e la lezione del Prof. Nardone riguardava l’enciclica Diuturnum illud del 1881. Dopo aver presentato i contenuti dell’enciclica, il Relatore ha condotto alcune sue riflessioni finali che per la loro importanza pubblichiamo qui di seguito. Leone XIII si trovava dentro una realtà sociale e politica avversa al cristianesimo, come i primi

Seminario gratuito. "Le origini del Canto gregoriano"

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi C.

Accademia di alti studi secondo la legge naturale e cristiana

2 MAGGIO ORE 18:30, SEMINARIO GRATUITO

Le origini del Canto gregoriano
a cura di Alessandro De Lillo

Il seminario è una lezione introduttiva al corso Introduzione al Canto gregoriano che si svolgerà a partire dal 9 maggio.

S. Messa tradizionale nell'arte #144 - Martirio di S. Stanislao, patrono di Polonia - W. Barwicki (1902), chiesa di S. Stanislao, a Piotrawin (Polonia) #sanstanislao #polonia #mtlnellarte

Mercoledì prossimo, 7 maggio, cade la memoria di S. Stanislao di Cracovia, Vescovo e Martire (vissuto nell'XI secolo), patrono della Polonia.
Per la rubrica della S. Messa nell'arte, in suo onore, proponiamo quest'opera del pittore polacco Władysław Barwicki (1865-1933), intitolata "L'assassinio di San Stanislao".
In essa è raffigurata la scena in cui l'8 maggio 1079 il re Boleslao (Boleslao II il Temerario) uccise il vescovo Stanislao (poi San Stanislao di Cracovia: il vescovo aveva scomunicato il

Regina Coeli, viva Maria con Trilussa

 


Sant’Atanasio. Un santo che visse una crisi della Chiesa molto simile a quella attuale

Un grande santo da ricordare per la sua Festa di domani (III Classe, Bianco), soprattutto nella situazione di crisi ecclesiastica di oggigiorno.
QUI la liturgia.
Luigi C.


Il Cammino dei Tre Sentieri, 1 MAGGIO 2023, Corrado Gnerre

Il 2 maggio la Chiesa ricorda sant’Atanasio (295-373), una grandissimo santo, vescovo e dottore della Chiesa, che solitamente non viene ricordato nella sua completezza.
Sant’Atanasio fu colui che difese il mistero dell’Incarnazione dalle minacce dell’Arianesimo, eresia che negava la divinità di Cristo.
Ma –dicevamo- si tratta di un santo grande, anche famoso, ma di cui non si sa completamente

Un catechismo per la Chiesa cattolica: «Credo, compendio della fede cattolica» di mons. Athanasius Schneider O.R.C.

Vi proponiamo – in nostra traduzione – la lettera numero 1031 pubblicata da Paix Liturgique il 27 aprile, in cui si recensisce la recente edizione in lingua francese del libro Credo: compendio della fede cattolica di mons. Athanasius Schneider O.R.C., Vescovo ausiliare di Maria Santissima in Astana (QUI l’edizione originale in lingua inglese, QUI l’edizione in lingua francese, in attesa che venga pubblicata l’edizione in lingua italiana; QUI, QUI e QUI su MiL), che si può considerare il più aggiornato «catechismo» in stampa.
Con questo libro, destinato a diventare un classico per le generazioni a venire, mons. Schneider ha pubblicato la sua presentazione completa della fede: cosa credere, come vivere e come pregare come Cristo ha insegnato, offrendo un riassunto chiaro e leggibile del Cattolicesimo nel suo complesso, presentato nello stile pastorale degli Apostoli, ed utilizzando il formato semplice e diretto delle «domande-risposte» per condividere una nuova e audace articolazione di verità senza tempo ed affrontare, al tempo stesso, questioni attuali con coraggio e gentilezza.

L.V.


A poco più di trent’anni dal Catechismo della Chiesa Cattolica del 1992, ecco un’opera che potrebbe essere definita un «Catechismo per la Chiesa Cattolica». Le edizioni Contretemps, di Renaissance catholique, hanno appena pubblicato il libro Credo: compendio della fede cattolica di mons. Athanasius Schneider O.R.C., Vescovo ausiliare di Maria Santissima in Astana, la cui edizione originale è apparsa negli Stati Uniti (Sophia Institute Press, 2023). Pubblichiamo di seguito:
  1. la presentazione particolarmente pertinente scritta da Karen Drantière, la traduttrice del libro;
  2. e l’intervista del 25 aprile 2024, realizzata da Jean-Pierre Maugendre, presidente dell’associazione Renaissance Catholique, con mons. Athanasius Schneider O.R.C. per il sito di Renaissance Catholique.

In testa al

Il cardinale Burke sulla 'persecuzione' della Messa Tradizionale e sullo 'scandalo' della comunione a favore dell'aborto

"Oggi non possiamo dare nulla per scontato perché ci troviamo di fronte a sei o sette decenni di catechesi povera, molti cattolici oggi, non per loro colpa, non conoscono la propria fede".
"Messa in latino: 'Ne abbiamo tanto bisogno'".
Importante intervento del card. Burke su vari temi, liturgici, dottrinali e politici.
N.C. Reporter – Camillo Barone: "Il Cardinale Burke denuncia la persecuzione alla Messa Vetus Ordo".
InfoVaticana -    Vescovo Strickland accusa vescovi americani di “permettere e persino promuovere atrocità contro la fede”: “Strickland critica il fatto che “troppi vescovi che condividono il mandato di custodire il deposito della fede agiscono come se non credessero negli insegnamenti fondamentali della Chiesa e cercano attivamente di cambiare e minare le Scritture e il Catechismo”.
Luigi C.

Michael Haynes, Per Mariam, 24-4-24

NEW YORK ( PerMariam ) –– Commentando apertamente una serie di questioni attuali nella Chiesa cattolica, il cardinale Raymond Burke ha condannato la pratica di dare la Santa Comunione ai politici pro-aborto, oltre a notare che la Messa tradizionale è in uno stato di "persecuzione."
“Questo è ciò che viene definito scandalo”, ha detto il 23 aprile, commentando la pratica dei politici pro-aborto di ricevere la Santa Comunione.
I commenti di Burke sono arrivati ​​al termine di un erudito discorso che ha ampliato l'insegnamento di Cristo come Re, tenuto martedì al Men's Leadership Forum di New York. Dopo aver delineato la ricchezza dell'insegnamento cattolico sulla regalità di Cristo, il cardinale ha risposto a domande su una varietà di argomenti, fortemente orientati verso alcune delle questioni più urgenti nei dibattiti interni della Chiesa.
“Il fatto che i politici, e non occorre fare nomi, è fin troppo evidente, che si dichiarano cattolici devoti e che promuovono pubblicamente un abominio come l’aborto procurato o questa agenda transgender o qualunque altra cosa possa essere, e si avvicinano per la Comunione e ricevono la Santa Comunione – [questo] scandalizza le persone”, ha detto, in un riferimento sottilmente velato al presidente degli Stati Uniti pro-aborto e autoproclamato “cattolico”, Joe Biden.

martedì 30 aprile 2024

Francia / Tutti insieme, nel segno della croce. Così “Sos calvaires” salva un patrimonio di fede e cultura

Grazie ad Aldo Maria Valli per questa bella traduzione.
Luigi C.

22-4-24
È ormai chiaro che in Francia, il Paese un tempo conosciuto come “la figlia prediletta della Chiesa”, si sta muovendo qualcosa di interessante e significativo.
Nella veglia pasquale di quest’anno si è registrato un aumento del 30% dei battesimi di adulti [Duc in altum ne ha parlato qui], con più di settemila persone che hanno ricevuto il sacramento, ovvero il numero più alto da quando la Conferenza episcopale francese ha iniziato a registrare i dati più di vent’ anni fa.
Questa settimana gli organizzatori dell’annuale pellegrinaggio di Pentecoste a Chartres hanno dovuto chiudere le iscrizioni degli adulti più di un mese prima dell’evento, che si prevede stabilirà un nuovo record di presenze.

CORSO. DAL 3 MAGGIO ORE 21. "Il Seicento a Bologna" con Beatrice Buscaroli

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi C.

DAL 3 MAGGIO ORE 21
Il Seicento a Bologna. con Beatrice Buscaroli

l corso si propone di delineare la storia del classicismo bolognese dalla cosiddetta "riforma" dei Carracci alla Fondazione dell’Accademia degli Incamminati. La necessaria presa di posizione sulla correttezza della rappresentazione delle immagini sacre in arte aveva portato ad una lenta ma inesorabile chiusura dell’ultimo Manierismo. I tre Carracci a Bologna furono i primi a cogliere questo messaggio e a riproporlo nelle arti.

Da ciò derivò il fulgore e la straordinaria varietà delle scuole che, richiamando decine di artisti, portarono al classicismo cristiano che per due secoli dominò la pittura dell’arte europea.

Dai Carracci discese la pittura di Guido Reni e di Guercino, fino ad avviarsi ad una fine che somigliava agli inizi di una nuova era.

Summorum Pontificum nel mondo #193: ICRSS Gabon, Santa Messa da requiem per Mons. Cyriaque Siméon Obamba.

 

Libreville, Gabon, chiusura delle Giornate Provinciali: Messa solenne per il riposo dell'anima di Mons. Cyriaque Siméon Obamba, già Vescovo di Mouila, che firmò il primo riconoscimento canonico dell'Istituto il 1° settembre 1990, e assoluzione al tumulo (QUI).

Claudio

S.Giuseppe. Padre Lanzetta; "Inclito Custode della Fede". VIDEO

Riceviamo e pubblichiamo alla vigilia del giorno di S. Giuseppe Artigiano (I Classe, Bianco)
QUI e sotto il video integrale.
Luigi C.

Cosa sono le S. Messe Gregoriane? #mtl #messegregoriane #defunti

Facciamo celebrare le 30 S. Messe Gregoriane per i nostri defunti!
Luigi C.


Il Cammino dei Tre Sentieri,  19 APRILE 2024

da I Novissimi. Meditazioni per ogni giorno del mese di novembre, di padre Stefano M. Manelli

Un modo molto importante e più consistente per suffragare le anime purganti è la celebrazione delle 30 Sante Messe Gregoriane, che risalgono al papa san Gregorio Magno, il quale, quando era abate del suo monastero benedettino, per suffragare l’anima di un monaco che era caduto in colpa grave contro la povertà, morendo però pentito del male fatto, fece celebrare le Sante Messe che lo liberarono dal Purgatorio: erano state celebrate, appunto, 30 Sante Messe. Da qui nacque la tradizione del cosiddetto “Trentenario Gregoriano” per suffragare l’anima purgante; tradizione approvata dalla Sacra Congregazione delle Indulgenze, che assicura i fedeli di avere “piena fiducia” nella celebrazione delle 30 Messe Gregoriane per trenta giorni consecutivi.

Domenicane dello Spirito Santo: e ora, una commissione! Di più, ma non è la fine!

Vi proponiamo – in nostra traduzione – la lettera numero 1030 pubblicata da Paix Liturgique il 25 aprile, in cui si ritorna sul caso di madre Marie Ferréol e delle Domenicane dello Spirito Santo di Pontcallec (ne abbiamo già scritto QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUIQUI e QUI su MiL).
A seguito del grave scandalo seguito alla sentenza con cui il Tribunale di Lorient ha condannato – oltre all’Institut des Dominicaines du Saint-Esprit – il card. Marc Armand Ouellet P.S.S. ed i visitatori apostolici don Jean-Charles Nault O.S.B. e madre Maylis Desjobert O.Cist., le Domenicane dello Spirito Santo hanno comunicato di aver istituto – su richiesta dello stesso card. Ouellet – una commissione interna per indagare sulla crisi psicologica e spirituale che ha travolto l’Istituto negli anni 2012/2013.
Ma questa commissione – la cui presidenza è affidata ad uno storico la cui imparzialità nel caso è più che discutibile – pare creata più per insabbiare ulteriormente la verità che per accertare i gravissimi fatti emersi nell’inchiesta della giustizia civile.

L.V.


Dopo la Nota Verbale della Segreteria di Stato all’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede in cui la Santa sede cercava di