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AGGIORNAMENTO del programma del 13º Pellegrinaggio Populus Summorum Pontificum #sumpont2024

Cari amici, a pochi giorni dall ’inizio de l  13º Pellegrinaggio  Populus Summorum Pontificum   a Roma da venerdì 25 a domenica 27 ottobre  ...

mercoledì 13 novembre 2024

Altra nomina pro-LGBT di Francesco: padre Roberto Pasolini è il nuovo Predicatore della Casa Pontificia

Il 9 novembre sul bollettino della sala stampa della Santa Sede è stata pubblicata la notizia della nomina (QUI; QUI la notizia su Vatican News):

Nomina del Predicatore della Casa Pontificia

Il Santo Padre ha nominato Predicatore della Casa Pontificia il Reverendo Padre Roberto Pasolini, O.F.M. Cap., Docente di Esegesi biblica presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale a Milano.

Il nuovo Predicatore sostituisce il card. Raniero Cantalamessa, anch’egli Frate Minore Cappuccino (come previsto dal breve apostolico Inclytum Fratrum Minorum di Papa Benedetto XIV), che era stato nominato il 23 giugno 1980 da San Giovanni Paolo II.

Ma al di là dei titoli accademici, chi è padre Roberto Pasolini? Con l'aiuto anche di alcune nostre fonti, siamo risaliti ad alcune «perle teologiche» del nuovo responsabile delle prediche di Avvento e Quaresima per la Curia Romana e ne è emerso un ritratto sconfortante: nel video di una conferenza su Omosessualità e vita cristiana (ormai è tra gli argomenti più alla moda dalle parti di Casa Santa Marta) del 10 aprile, in particolare dal minuto 36:23, il nuovo Predicatore della Casa Pontificia sostiene posizioni apertamente filo-LGBT (QUI).

Di seguito ve ne proponiamo la nostra trascrizione, in particolare dei

martedì 12 novembre 2024

Summorum Pontificum XIII con il Cardinale Müller in Basilica di S. Pietro. VIDEO #sumpont2024

Riceviamo dall'amica americana Letizia e pubblichiamo.
QUI e sotto il bellissimo video di 19 minuti.
Luigi C.

 Il cardinale Gerhard Müller e i partecipanti al 13° pellegrinaggio Summorum Pontificum 26 ottobre 2024

Il cardinale Gerhard Müller ha sottolineato che la fede cristiana è una “relazione personale” con il Dio Trino in comunione con la sua Chiesa e ha messo in guardia dal lasciare che tale relazione “si atrofizzi in una tradizione meccanica, in un'abitudine esteriore o in una routine sconsiderata”.     
In un'omelia sulla distinzione tra ideologia e fede pronunciata il 26 ottobre nella Basilica di San Pietro ai partecipanti alla conclusione della 13ª processione tradizionale Summorum Pontificum, ha osservato che come credenti “legati a Gesù da un'amicizia personale, non ci comportiamo come guardie di un museo di un mondo passato”. 
Invece, ha aggiunto, “ci muoviamo alla presenza di Dio, davanti al quale dobbiamo rispondere della nostra vita con pensieri, parole e opere buone”. 
Il cardinale Müller, che è stato prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede dal 2012 al 2017, ha tenuto l'omelia durante una breve funzione liturgica nella basilica.  
Dal 2023, e alla luce del motu proprio Traditionis Custodes di Papa Francesco del 2021 che ha posto ampie restrizioni alla Messa latina tradizionale, i pellegrini che partecipano alla processione annuale non possono più avere una Messa conclusiva celebrata in rito antico nella basilica.   

"Il linguaggio artistico nei monumenti paleocristiani". Corso formativo on demand - #artesacra #paleocristianesimo

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi C.


La comprensione della relazione tra storia della Chiesa, arte figurativa e architettura nell’arte dei primi cristiani fra il III e il V secolo d.C. in Occidente. Esiste una precisa relazione tra la nascita di nuovi modelli architettonici funerari e di culto e il loro apparato decorativo: ne seguiremo lo sviluppo in senso cronologico, attraversando così anche la storia della Chiesa delle origini.

PROGRAMMA

LEZIONE 1 - Linee cronologiche. Fonti letterarie pagane e cristiane sul ruolo delle immagini. Gli strumenti di studio
LEZIONE 2 - Testimonianze degli edifici di culto cristiani: il caso eccezionale di Dura Europos in Mesopotamia. La domus Ecclesia e la Sinagoga
LEZIONE 3 - Il problema di Roma: tituli e domus ecclesiae. L’esempio di Santi Giovanni e Paolo al

Summorum Pontificum nel mondo #223: Santa Messa per la ricorrenza dei defunti, chiesa di Santa Maria, FSSP, Providence, Rhode Island, USA

 

Santa Messa in commemorazione dei defunti a Providence, USA, FSSP, seguita da una processione di circa 500 persone per le vie della città fino alla Cattedrale di San Pietro e Paolo QUI.

Claudio

Il vicepresidente eletto USA Vance, criticò Francesco per le restrizioni alla Messa in latino

 
QUI il video pubblicato da Michael Haynes su LifeSiteNews.
Luigi C.

R21, 8-11-24

In un video del 2021 il vicepresidente eletto degli Stati Uniti d’America JD Vance critica la repressione della Messa in rito tridentino da parte di Bergoglio. Lo riporta LifeSiteNews.
Rispondendo a una domanda del conduttore della conferenza Brian Burch sulle sfide che i cattolici devono affrontare (visibile nel video qui sotto al minuto 13:50), Vance ha sottolineato che oggi molti fedeli hanno difficoltà a gestire dispute interne come le restrizioni del Santa Messa in rito tradizionale, osservando che, sebbene non sia un assiduo frequentatore della Messa in latino, pensa che vietarne la celebrazione sia sbagliato.
La conferenza di luglio 2021 si è tenuta durante la campagna per il Senato di Vance del 2022 e poco dopo che il Vaticano ha emanato il Traditionis Custodes, il documento che sanciva le restrizione al rito tridentino in tutto il mondo.

Perché il sacerdote deve presentarsi, agire e muoversi in maniera sacrale?

L'importanza della talare e della veste religiosa.
Luigi C.

Il Cammino dei Tre Sentieri,  29 Ottobre 2024

Oggi siamo abituati a vedere sacerdoti che hanno completamente abbandonato l’abito. Ciò è stato imposto dalla cosiddetta “teologia della secolarizzazione”. Per diventare uno come tutti, il sacerdote ha finito con il dissolversi nella massa; paradossalmente non avvicinandosi ma allontanandosi davvero dal popolo, perché ormai nessuno può più riconoscerlo. Si pensi a quanti episodi edificanti avvenivano in passato. Anime che si decidevano a confidarsi e perfino a confessarsi incontrando un sacerdote in qualche stazione ferroviaria, su una strada, in uno studio medico, ecc… Oggi, invece, nel completo anonimato del non-abito chi si accorge più della presenza di un sacerdote?

Cattolici osservanti rivelano tendenze tradizionali nel ricevere l'Eucaristia

Piccole buone notizie.
S. Comunione in bocca e in ginocchio.
Luigi C.

di Edwin Benson, TFP, 30-10-24

L'Eucaristia è il fulcro del culto cattolico poiché è il Corpo, il Sangue, l'Anima e la Divinità di Nostro Signore Gesù Cristo. Ciò dovrebbe essere un credo essenziale per i cattolici. Tuttavia, i cattolici, in generale, spesso ignorano il pieno significato dell'Eucaristia.
Un sondaggio del Pew Research Center del 2019 ha rilevato che il 69% dei cattolici negli Stati Uniti crede che il pane e il vino utilizzati nella Comunione siano solo simboli del Corpo e del Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo.
Questo sondaggio includeva anche cattolici non praticanti o solo nominali. Tra i cattolici osservanti, invece, i risultati sono molto più incoraggianti. Durante l'estate del 2024, un'organizzazione denominata Coalizione per la Presenza Reale (RPC, Real Presence Coalition) ha cercato d’indagare il vero sentire dei cattolici praticanti nei confronti del sacramento.
La RPC si descrive come "un gruppo informale di cattolici influenti che lavorano per ripristinare la fede nella Presenza Reale di Gesù Cristo nella Santa Eucaristia". Nel luglio scorso, la RPC ha condotto il sopraddetto sondaggio e ha pubblicato i risultati a settembre.

Cattolici praticanti

Il sondaggio della RPC ha voluto misurare le preoccupazioni e gli atteggiamenti di coloro che prendono sul serio i loro obblighi religiosi. Questa serietà si riflette nel fatto che il 96% degli intervistati partecipa alla Santa Messa almeno settimanalmente, e la metà di questo gruppo va (a Messa) ogni giorno o più volte la settimana". Poco più del 40% partecipa all'adorazione eucaristica almeno settimanalmente. La stragrande maggioranza (84%) è cattolica fin dall'infanzia e un ulteriore 11% si è convertito oltre dieci anni fa. In netto contrasto con il sondaggio del Pew Research del 2019, il 97% degli intervistati ha manifestato la sua completa fede nella Presenza Reale.
Gli intervistati hanno espresso una vera e propria diversità di opinioni riguardo alla Messa tradizionale in latino (TLM) rispetto alla liturgia del Novus Ordo (NOM). Il 21% si è identificato come "esclusivamente TLM", il 36% partecipa solo al NOM, mentre il gruppo più numeroso, 43%, si identifica come "principalmente NOM e occasionalmente TLM". Quindi, quasi l'80% non è del settore tradizionalista “esclusivamente TLM”.
Gli intervistati hanno fornito molte ragioni per cui ritengono che l'Eucaristia non sia conosciuta e rispettata. Alla luce dell'enfasi posta dalla RPC sull'Eucaristia, la maggior parte dei partecipanti si è detta preoccupata per la ricezione del Sacramento.
Più della metà ha espresso apprensione per la pratica comune di ricevere con la mano e in piedi, indicando che questa pratica porta a una perdita di riverenza e "aumenta il rischio di profanare l'Eucaristia". La maggioranza preferisce la ricezione sulla lingua, mentre molti intervistati hanno espresso anche una preferenza per l'inginocchiamento durante la ricezione.

C'è ancora qualcosa di Cattolico? Pierluigi Bersani parla al Seminario Pontificio a Chieti

 

Una volta nel Partito Comunista cui aderiva Bersani si diceva dei brigatisti "compagni che sbagliano" ora, forse, sono i rettori dei seminari a sbagliare...gli ospiti.

Natalino

Chi volesse rispettosamente scrivere al Vescovo, Mons. Bruno Forte, in merito: arcidiocesi@diocesichieti.it

lunedì 11 novembre 2024

NOSTRE INFORMAZIONI di mons. Eleuterio Favella: il Decreto «De fanciullagginis»

Per tramite del suo segretario diacono Ambrogio Fidato, abbiamo ricevuto la seguente informazione ex Aedibus da S.E.R. Mons. Eleuterio Favella.
La comunicazione segue alla . fotografia scattata domenica 10 novembre presso la Chiesa dei Santi Pietro e Girolamo, che ritrae il card. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo metropolita di Bologna e Presidente della Conferenza episcopale italiana, con una mitria con decorazioni infantili ed imbarazzanti in occasione della visita pastorale a Rastignano (QUI il video della Messa).
Grati a Sua Eccellenza Reverendissima per il rinnovato privilegio della sua considerazione nel volerci segnalare alcuni documenti che altrimenti passerebbero inosservati o non verrebbero evidenziati come dovrebbero ed inginocchiati al bacio dell’anello, ci professiamo imperituramente suoi servitori umilissimi et figli devoti in Cristo, e imploriamo la sua augusta benedizione.

L.V.

NOSTRE INFORMAZIONI

A seguito dell’utilizzo di

Suor Forcades, pro matrimoni gay, ospite di gesuiti e Agesci

Sempre peggio.
QUI MiL sull'iniziativa pro sodomiti.
QUI MiL sulla Forcades.
Luigi C.

Informazione Cattolica, Salvatore Carloni, 8-11-24

AGESCI BOLOGNA E GESUITI DI VILLA SAN GIUSEPPE, SEMPRE A BOLOGNA, DIOCESI DEL CARDINAL ZUPPI, SOSTENGONO LE NOZZE GAY

Ad agosto 2024 Suor Teresa Forcades era stata l’ospite d’onore della Route Agesci 2024 come si può leggere sul sito ufficiale Agesci.
Purtroppo presso il Centro gesuita Villa San Giuseppe a Bologna oggi, 8 novembre, ci terrà l’evento organizzato con l’Agesci Bologna dal titolo: “Siamo tutti diversi” e come si può vedere sulla locandina di questo evento pubblicata sul profilo ufficiale Facebook del suddetto Centro gesuita, l’unica persona cuore di questo evento, e in primo piano nella foto grande, è Suor Teresa Forcades appunto autrice del libro dal titolo: “Siamo tutti diversi” (Castelvecchi editore) che è ancora in vendita.
Riguardo il suddetto libro “Siamo tutti diversi”, all’interno della seguente recensione è riportato il seguente passo che si trova a pagina 125 in cui Suor Forcades afferma chiaramente di essere favorevole al sacramento del matrimonio per le coppie gay: “sono a favore del sacramento dell’amore tra due persone, sia etero sia omosessuali, a patto che fra loro vi sia un amore fatto del riconoscimento di quello spazio che circonda ogni persona e la comprensione che il matrimonio riguarda anche la comunità nella quale vivono. Il problema del matrimonio non è se sia etero o omosessuale, ma la qualità dell’amore che lo anima” (pag. 125 di “Siamo tutti diversi”).

La Divina Provvidenza nella storia della civiltà cristiana a cura di Roberto de Mattei. Corso

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi C.

Il tema della Divina Provvidenza è uno dei cardini teologici e spirituali del pensiero cattolico.
Il prof. Roberto de Mattei, che è autore di un Breve trattato sulla Divina Provvidenza (Edizioni Fiducia, Roma 2023) lo analizzerà soprattutto dal punto di vista storico, a partire da una serie di opere classiche, quali La morte dei persecutori (316-321) di Lattanzio; Il governo di Dio (439-450) di Salviano di Marsiglia e il Trattato della tribolazione (1589) del padre Pietro Ribadeneira (1527-1611).

Struttura del corso

Il corso sarà articolato in 3 lezioni di 1 ora e 30 minuti ciascuna. Le lezioni si svolgeranno dalle ore 21:00 alle 22:30.
La data di inizio del corso è il 13 novembre 2024.

PROGRAMMA

LEZIONE 1
QUANDO: 13 novembre 2024
ORARIO: 21:00 – 22:30

Orrori architettonici… e dove trovarli #214 a Porto (Portogallo)

Chiesa parrocchiale di San Martino dell’arch. António Jorge de Moura Leitão Cerejeira Fontes (anno 2018).

Lorenzo

Descrizione del progetto: Questo progetto di riabilitazione avviene dopo un devastante incendio che ha danneggiato genericamente tutti gli interni della chiesa. L’edificio si presenta come una

Vaticano, continua la guerra della Messa in latino: dopo l'espulsione del vescovo Strickland anche il rito vietato nella diocesi

Grazie a Franca Giansoldati per la notizia di questa ennesima persecuzione verso i fedeli di sensibilità tradizionale, dopo aver rimosso il bravo Vescovo Strickland..
QUI Diane Montagna. QUI Rorate Caeli. QUI Taylor Marshall. QUI Facebook  Contra Traditionis Custodes.
"Le messe diocesane in latino a Tyler, Malakoff, Texarkana, Gilmer e Nacogdoches termineranno il 30 novembre 2024. Nessun altro sacerdote della diocesi avrà facoltà per la messa in latino tranne quelli di San Giuseppe Lavoratore".
A fianco e sotto la Comunicazione della Diocesi di Tyler.
Luigi C.

Franca Giansoldati, Il Messaggero, 10-11-24

La scure del Vaticano sulle celebrazioni in latino, bandite da Papa Francesco con il Motu Proprio Traditionis Custodes tre anni fa, si è definitivamente abbattuta in questi giorni sulla diocesi texana del primo vescovo americano rimosso perché considerato troppo conservatore e ribelle, visto che si rifiutava di procedere alla sostanziale cancellazione delle messe in latino nella sua diocesi nonostante questi riti fossero sempre pieni di fedeli. Licenziato monsignor Strickland la diocesi di Tyler era stata commissariata, e ora il Vaticano per il tramite dell'amministratore apostolico, ha comunicato che a partire dal 30 novembre non saranno più ammesse, per nessuna ragione le messe in latino secondo il messale del 1962. Solo in una sola parrocchia locale saranno tollerate, ma per il resto non saranno vietate. E solo l'ultimo caso - assai emblematico non solo per gli Stati Uniti - di una guerra sotterranea che va avanti da un pezzo e finora ha creato solo parecchi problemi poiché invece di unire la Chiesa la sta ulteriormente polarizzando.

LA VICENDA

Il giovane vescovo texano Joseph Strickland, per esempio, era stato improvvisamente silurato senza avere nemmeno avuto la possibilità di difendersi

Card. Eijk: «Lo Stato etico senza Dio fallirà»

Grazie a Il Timone per queste riflessioni del Cardinale Eijk.
Luigi

Il Timone, 22 Ottobre 2024 

Il cardinale Willem Eijk, 71 anni, medico prima di diventare sacerdote, arcivescovo di Utrecht, ha concesso una lunga intervista alla rivista Communio toccando diversi punti interessanti.

QUI OLANDA: UN PICOLO RESTO

«La Chiesa nei Paesi Bassi è molto emarginata, una piccola minoranza. Ciò che dice o ciò in cui crede non suscita più così tante emozioni nelle persone. A volte penso: in altri paesi stanno vivendo ciò che abbiamo lasciato decenni fa, semplicemente perché qui lo sviluppo è stato più rapido». Dalla realtà della chiesa olandese, dice il cardinale Eijk si può apprendere che pensare di riconquistare le persone solo dopo aver fatto alcune riforme è un errore. «Coloro che causano confusione allontanano le persone dalla chiesa. In questo modo non riporterai indietro nessuno. Voglio dire ai vescovi degli altri Paesi: non commettete questo errore, non commettete il nostro errore. Nelle parrocchie dove la fede è ben annunciata e la liturgia è celebrata con dignità, le chiese sono piene. Si tratta di mettere Cristo al centro. Man mano che le persone scoprono Cristo e comprendono meglio le Scritture, comprenderanno meglio gli insegnamenti della Chiesa».

UNA SOCIETA’ SENZA DIO NON HA FUTURO

Luis Badilla. I Concistori del pontificato di Francesco. Un ingannevole declassamento del Collegio cardinalizio

Grazie a Luis Badilla per questa utile analisi sulla (mancata) gestione dei concistori cardinalizi da parte di Francesco.
"Un ingannevole declassamento del Collegio cardinalizio: Francesco, in concreto, non ha mai incontrato il Collegio cardinalizio per discutere, ascoltare e rispondere (ai cardinali) su “temi non formali” come aveva detto di voler fare. Il paradosso è che tutte le volte in cui ha incontrato il Collegio di cardinali, per celebrazioni diverse e non per questioni della sua agenda di governo, ha parlato solo lui e le materie sono state sempre formali o di circostanza".
Luigi C.

I Concistori del pontificato. Quanto è vero che i cardinali creati da Papa Francesco siano stati i suoi veri "consultori"? Nel luglio 2013 il Santo Padre auspicò incontri con il Collegio cardinalizio “non formali”. Non ne ha fatto neanche uno.

9-10-24

Fra un mese (sabato 7 dicembre) Papa Francesco presiederà il suo X° Concistoro nel corso del quale creerà 20 nuovi cardinali di cui 19 elettori e uno non elettore. Oltre alle statistiche cardinalizie, aspetto di grande rilevanza, c'è anche una questione che raramente viene rilevata nella sua notevole importanza: la convocazione di tutti questi ecclesiastici cardinali, scelti dai Papi, per coadiuvarlo (“assisterlo”) in quanto Vescovo di Roma, Pastore universale. I cardinali, dunque, esistono anche per fare i consultori, i consiglieri, i consulenti del Pontefice.

Il Canone 349 del Codice di Diritto Canonico su queste riunioni di cardinali stabilisce: “I Cardinali di Santa Romana Chiesa costituiscono un Collegio peculiare cui spetta provvedere all'elezione del Romano Pontefice, a norma del diritto peculiare; inoltre i Cardinali assistono il Romano Pontefice sia agendo collegialmente quando sono convocati insieme per trattare le questioni di maggiore importanza, sia come singoli, cioè nei diversi uffici ricoperti prestandogli la loro opera nella cura soprattutto quotidiana della Chiesa universale.”

domenica 10 novembre 2024

Sinodo: un trasbordo ideologico inavvertito #sinodo #sinodalità

Riceviamo e pubblichiamo.
"Il Documento Finale del Sinodo della sinodalità ha deluso non pochi progressisti: esso non tratta dei temi a loro cari, come l’inclusione degli omosessuali e l’ordinazione delle donne. Per lo stesso motivo, il Documento ha rallegrato alcuni conservatori. Il pericolo sembra essere scampato. Sia gli uni che gli altri, secondo il filosofo Stefano Fontana, “sono fuori fuoco”, cioè non afferrano la situazione. In realtà il Documento ha avviato, o meglio accelerato, un funesto processo di trasbordo ideologico inavvertito. Di cosa si tratta?".
QUI e sotto il video integrale
Luigi C.

Incontri Culturali. "L'Irlanda mistica dell'uomo chiamato Patrizio", con Paolo Gulisano, sabato 16 novembre ore 20 a Milano

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi C.

 Un sabato al mese nella sede Gens d'Ys di Milano Bovisa organizziamo un incontro culturale di approfondimento sulla tradizione, la musica, la danza e in generale la cultura dei paesi celtici.

Secondo appuntamento sabato 16 novembre alle ore 20:00 in via Durando 38 a Milano con Paolo Gulisano, medico di professione e scrittore per passione, studioso del mondo celtico e di letteratura fantastica, già autore di diversi testi storici su Irlanda e Scozia, oltre che di saggi su Tolkien, C.S. Lewis e Oscar Wilde.

INGRESSO GRATUITO

 L'Irlanda mistica dell'uomo chiamato Patrizio

Nuova iniziativa missionaria. "Omnes gentes project"

Riceviamo su questa  nuova iniziativa e pubblichiamo.
Luigi C.

I Missionari OGP (OMNES Gentes Project) annunciano il Vangelo dove non è mai stato annunciato prima e dove non ci sono cattolici.
Il Progetto Omnes Gentes è un'iniziativa nata per fare il primo annuncio del Vangelo in tutte quelle zone del mondo dove nessuno lo ha ancora ascoltato prima.
L'OGP ha quindi un unico obiettivo, un unico scopo, cioè quello di fare il primo annuncio della Santa Fede Cattolica alle popolazioni che non conoscono Cristo.
Cerchiamo di seguire la Parola di Gesù:
“Andate e annunciate il Vangelo a tutti i popoli (Omnes Gentes), battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”. (Mt 28,19)
Lavoriamo in comunione e al servizio della Chiesa locale con la benedizione del Vescovo diocesano.
Recentemente abbiamo evangelizzato alcune popolazioni nel nord del Malawi, nell'Amazzonia ecuadoriana e in Pakistan.
Se sei laico o religioso di qualsiasi comunità cattolica sei invitato a diventare un missionario OGP. Ogni cattolico deve essere missionario e portare la missione nel cuore.

Mons Schneider. "La liturgia cattolica senza tempo nutre la Chiesa"

"Fin dal momento in cui entriamo in chiesa per partecipare alla Santa Messa, dobbiamo cercare di elevare la mente e il cuore al Golgota e alla Liturgia Celeste".
Quando abbiamo la fede, quando abbiamo la Santa Messa, quando abbiamo l’Eucaristia, abbiamo tutto e non ci manca nulla”. 
Così nota il vescovo Athanasius Schneider, in una presentazione che mette in luce la bellezza e la verità della Chiesa cattolica.
Grazie a Michael Haynes per la pubblicazione.
Luigi C.

PerMariam, 26-10-24

'La luce della fede cattolica' - Mons. Schneider

In questi tempi difficili e bui in cui viviamo, vogliamo ricordare la luce soprannaturale e i tesori spirituali che possediamo come dono di Dio. È la luce della fede cattolica, è il tesoro inestimabile e ineffabile della Santa Messa, che può essere visto in modo più espressivo nella sua celebrazione nella forma più antica.
Quando abbiamo la fede, quando abbiamo la Santa Messa, quando abbiamo l'Eucaristia, abbiamo tutto e non ci manca nulla.
Tante generazioni di cattolici hanno vissuto una situazione di persecuzione, di emarginazione: come ad esempio durante i primi tre secoli, i cattolici durante il periodo delle leggi penali nel Regno Unito e in Irlanda, i cattolici durante la persecuzione massonica in Francia e in Messico, i gloriosi Confessori e Martiri d'Irlanda, d'Inghilterra, della Vandea in Francia, i Cristeros in Messico, i cattolici durante la persecuzione comunista in Spagna, nell'Unione Sovietica, in Cina e in altri luoghi.

Perché il Canto Gregoriano è la musica sacra per eccellenza?

L'importanza del canto gregoriano.
Luigi C.


Perché il Gregoriano è la musica sacra per eccellenza? Ce lo spiega bene san Pio X, nel suo motu proprio Tra le sollecitudini, dove parla del restauro della musica sacra. Il documento è del 22 novembre 1903. Leggiamo cosa dice in proposito:

La musica sacra deve possedere nel grado migliore le qualità che sono proprie della liturgia, e precisamente la santità e la bontà delle forme, onde sorge spontaneo l’altro suo carattere, che è l’universalità. (…) Queste qualità si riscontrano in grado sommo nel canto gregoriano,